SI SPENGONO LE LUCI SU EAT, MA RESTANO LE EMOZIONI

Si spengono i riflettori sulla kermesse di EAT e sulle “emozioni” che l’Alto Tavoliere ha saputo dare al pubblico che ha affollato i vari appuntamenti del cartellone sanseverese.

Il cooking show, anche nella seconda giornata di domenica, ha visto una grande e attenta partecipazione. Quattro le ricette in scaletta, quattro ristoratori della Rete Daunia Rurale attivata dal Gal, che hanno saputo reinventare piatti della tradizione, mostrarli in tutti i passaggi delle loro preparazioni, spiegando ciò che i prodotti tipici utilizzati rappresentano nella cucina tradizionale dell’Alto Tavoliere.

Nonostante le minacce di pioggia, anche la prima parte della serata in piazza Cavallotti ha attirato visitatori agli stand della mostra mercato, dove le aziende della Rete Daunia Rurale hanno fatto degustare i prodotti tipici del territorio.

In chiusura della manifestazione, l’attesa esibizione dei Tarantula Garganica con I Cantori di Monte Sant’Angelo, che ha riscaldato la piazza a ritmo delle tarantelle del Gargano, appena prima dell’inizio del nubifragio che si è abbattuto poi in tarda serata.

Il bilancio dell’evento non può che dirsi positivo per aver creato una nuova occasione di incontro e di scambio tra il tessuto produttivo e il grande pubblico, per aver trasmesso attraverso l’arte e la musica le sensazioni e le emozioni che derivano dalla cultura del territorio.

Seconda giornata di EAT: tra i sapori del cooking show e la musica popolare

Sapori e suoni sono stati i veri protagonisti a San Severo della seconda giornata di “EAT- Emozioni dell’Alto Tavoliere”. La manifestazione organizzata dal Gal Daunia Rurale, ha visto a Spazio Ripoli il primo dei due pomeriggi dedicati al cooking show “L’Alto Tavoliere in cucina”. Alla presenza del presidente della Federazione Italiana Cuochi, Rocco Pozzulo, e del vicepresidente dell’Associazione Cuochi Gargano e Capitanata, Cesare Di Nauta, si sono susseguiti ai fornelli Attilio Santobuono, Maria Antonietta Di Maggio, Raffaele Piano e Pascal Barbato. Il pubblico del Ripoli ha potuto seguire la preparazione e la degustazione di pietanze legate al territorio. Nella scaletta di questo primo pomeriggio di dimostrazioni ci sono stati gli gnocchi di pane con spinaci e barbabietola, le orecchiette di grano arso e duro con pomodorino e pesto; e una dimostrazione di panificazione con farine naturali e lievito madre.

L’appuntamento con i sapori dell’Alto Tavoliere è continuato nel pomeriggio, a partire dalle 17.30, con la partecipazione di 4 chef di altrettanti ristoranti appartenenti alla Rete Daunia Rurale del Gal: Officina del Gusto di San Severo, Acapulco 2 di Lesina, La Tasca di Apricena e Il Vicoletto di Torremaggiore.

In simultanea con il cooking show, il pubblico numeroso di piazza Cavallotti ha potuto apprezzare i prodotti tipici delle aziende agroalimentari espositrici della Rete Daunia Rurale e, a partire dalla serata, farsi trasportare dai ritmi delle ballate di Matteo Salvatore eseguite dai fratelli Livio e Manfredi Arminio, e dalle pizziche e dalle tammurriate del gruppo lesinese degli Heimarmenè. Questa sera, invece, la piazza si animerà con i Tarantula Garganica e I Cantori di Monte Sant’Angelo.

La prima giornata di EAT

E’ cominciata dai giovani la kermesse di “EAT-Emozioni dell’Alto Tavoliere”, la manifestazione organizzata dal Gal Daunia Rurale che animerà la città di San Severo fino a domenica 20 settembre.

Nel chiostro del MAT-Museo dell’Alto Tavoliere si è svolta la premiazione del “Concorso @T-Tratti” che nei mesi scorsi aveva coinvolto gli under 35 dei comuni del territorio del Gal, invitandoli a inviare fotografie, cortometraggi e brani musicali ispirati all’Alto Tavoliere.

Delle 30 opere pervenute, solo il primo classificato per ognuna delle tre categorie ha vinto l’ambito premio dei mille euro spendibili in attrezzature fotografiche, musicali e per la produzione di cortometraggi. L’insindacabile giudizio della giuria, composta da rappresentanti del Gal, dalla direttrice del Museo dell’Alto Tavoliere, Elena Antonacci, dal regista e produttore cinematografico Roberto Moretto e dal fotografo Antonio Soimeero, ha decretato come prima classificata per la sezione fotografia Mariateresa Diomedes, 26 anni, di Torremaggiore con la foto “Anno Domini 2015”, che ha indirizzato il suo obiettivo fotografico al sito di Castelfiorentino. Il miglior cortometraggio è stato quello di Pio Carlo Cataneo, 24 anni, di San Severo, con il video “Terra mia, vita mia”, che ha mixato dialoghi, interviste e riprese panoramiche di tutti e gli 8 comuni del territorio del Gal. E infine il miglior brano musicale è stato giudicato quello di Federico Fusillo e Felice D’Amelio, rispettivamente di 30 e 29 anni, di San Severo, con la canzone “Alt(R)o Tavoliere”, in cui sono stati mixati il genere musicale elettronico e quello popolare. A consegnare i premi sono stati il presidente del Gal Simone Mascia, il vicesindaco del Comune di San Severo, Francesco Sderlenga, e la direttrice del MAT, Elena Antonacci.

La serata è continuata poi tra ironia, ricordo e attualità, con la prima visione a San Severo del film “Ameluk” del regista bitontino Mimmo Mancini. La trama grottesca, il ricordo del grande fumettista Andrea Pazienza e l’attualità del tema dell’integrazione razziale, sono stati i tre spunti di riflessione per la presentazione del film, che ha trovato la sua location ideale nel MAT- Museo dell’Alto Tavoliere, dove dall’aprile scorso è fruibile l’Archivio permanente “Splash!” dedicato proprio ad Andrea Pazienza.

Al termine della proiezione, emozionante è stato l’incontro tra il regista Mancini e la mamma di Pazienza, Giuliana Di Cretico, presente all’evento, che hanno rievocato insieme il ricordo del grande fumettista.